Lutto nel mondo del calcio: un tumore al cervello porta via il portiere ex Reggina e Latina Daniel Leone
Il portiere Daniel Leone è morto sabato 2 ottobre a a 28 anni: dal 2014 lottava combatteva contro un tumore al cervello. Nato a Piedimonte Matese, Caserta, l’estremo difensore fece tutta la trafila delle giovanili della Reggina, per poi passare per una stagione da titolare al Pontedera in Lega Pro Seconda Divisione. Nel 2013/14 giocò poche partite con la Reggina in Lega Pro, decidendo dunque di spostarsi in Sardegna, alla Torres, durante il calciomercato invernale: furono 17 presenze le presenze totali.
Tuttavia, durante il ritorno alla Reggina in C comparve il tumore, il quale lo costrinse a sottoporsi a un intervento medico e a lasciare momentaneamente il calcio. Tornato con i calabresi a distanza di un anno, Leone passò anche a Latina, allenandosi con i nerazzurri ma non riuscendo tuttavia a collezionare neanche una presenza.
Nel 2016/17 giocò a tre partite nel Catanzaro, prima che il tumore si ripresentasse obbligandolo ad appendere gli scarpini al chiodo. Operato a ottobre, Leone si era curato successivamente a Milano, sottoponendosi a cicli di chemioterapia e tornando anche ad allenarsi con il resto del gruppo nel mese di gennaio del 2015. Tuttavia la malattia continuò ad avanzare, nonostante Daniel non abbia mai mollato mentalmente e moralmente.
«Questo era tutto ciò che amavo, poi mi è caduto il mondo addosso. Ma il mondo non mi fa paura, il mondo mi ha fatto crescere, maturare e capire che nella vita ci sono cose più importanti e più serie a cui pensare». Addio Daniel.